domenica 9 dicembre 2012

da 1000basketblog.it

martedì 4 dicembre 2012


INTERVISTA: ANTONIO RIEMMA, COACH A VERDELLO


Nella nuova rubrica by Errebi dopo un giocatore conosciuto come Padova, andiamo a conoscere uno degli allenatori emergenti in provincia... Ecco a voi, Antonio Riemma...

E: Ciao Antonio... Cominciamo dall'inizio della sua attività nel mondo della pallacanestro! Allenatore dell'Under 19 ed assistente a coach Segala in quel di Verdello... Passione sfrenata come per molti noi, da dove arriva la tua? Hai giocato? In seguito, dove hai iniziato ad allenare?

A.R: Ho giocato facendo tutte le giovanili a Verdello, per finire a Brembate nella società Brembasket e li è iniziata anche la mia "carriera" se così si può chiamare,come allenatore. Passione? Vero amore, visto che facendo due conti sono 24 anni che giro intorno a quella palla a spicchi!
E: Molti ti identificano come il figlior prodigo di coach Zanutto, a cui ha fatto da assistente per anni in quel di Azzano... Cosa ha imparato da un personaggio storico nella provincia come ZacarCoach? Sfataci il tabù del chiupapa... L'abbiamo vista spesso in panchina con la stessa abitudine, scaramanzia o solamente gola?

A.R: A Zanutto devo molto, mi ha fatto conoscere il basket sotto altri aspetti, sopratutto sotto l'aspetto psicologico! Tutt'ora ci sentiamo continuamente e ci confrontiamo! Il chupa......... Per Zanutto è ormai un segno identificativo, io l'ho fatto, per di più, per scaramanzia. Ora ho perso il vizio perché mi asciuga troppo la gola e non riesco più a urlare ai ragazzi!

E: Poi l'esperienza in Prima Divisione ad Arzago, in un gruppo di amici dove si è messo certamente in mostra per le sue doti di coach ma anche come persona... Qualche ricordo di questa esperienza?

A.R: Esperienza positiva come le altre fatte, gruppo fenomenale, riuscivamo a distinguere il rapporto in palestra con quello fuori, e se ci riesci e solo perché hai dei ragazzi intelligenti!

E: Facile fare un collegamento in stile SKY SPORT 24... Leghiamo le due precedenti domande! Ora Zanutto allena alla Virtus Arzago! A cosa può ambire questa piccola società che sta prendendo sempre più piede nella 1^ Divisione bergamasca? Si parlava questa estate di un possibile ripescaggio in Promozione, può esser un obiettivo vero nei prossimi anni, se non già in questa stagione?

A.R: Può ambire a molto, come dicevo prima, Arzago è una realtà fatta da persone intelligenti, e con tutto quello che ha da insegnare Zanutto, non servirà molto tempo per vedere i risultati

E: Arriviamo finalmente a Verdello... Da due anni in società, prima l'esperienza con Paganelli, sostituito in corsa da Segala al quale fa l'assistente tuttora! In prima squadra obiettivo salvezza, esattamente come lo scorso anno, magari evitando l'incubo dei Playout? Cosa pensa della stagione che state attraversando?

A.R: Periodo altalenante, caratterizzato subito dall'infortunio di Lava, grossa perdita! L'obiettivo sicuramente è non arrivare ai playout e quindi salvarci direttamente, se poi riusciamo a farlo con qualche giornata d'anticipo, non sarebbe male!

E: Primo allenatore coi 19, tra l'altro coodiuvato da Luca Zoccoli ed Emilio Cortinovis, giocatori protagonisti in Serie D. Lo scorso anno avete raggiunto le finali grazie al gruppo 93-94, mentre quest'anno faticate di più lavorando con molti classe 95. Ricordaci qualche esperienza dello scorso anno, ed il progetto, immaginiamo nei 2 anni Under 19, per le nuove leve classe 95...

A.R: L'anno scorso, anno fantastico, il mio primo con una giovanile, una realtà completamente diversa dalla senior! La cosa che mi porterò dentro del'anno scorso, è quella di aver avuto ragazzi che fino a poco tempo prima non mettevano piede in campo, e, dopo una stagione, non poterne farne a meno in quintetto! Quest'anno si lavora in prospettiva del prossimo (si dice così quando le cose non girano vero?)..
Scherzi a parte, anno difficile, lo sapevamo, eravamo pronti, l'importante ora è tenere il gruppo per il prossimo campionato!

E: Vive a stretto contatto con un dirigente storico Ubbiali e una figura importante nel minibasket come Agostinelli. Cosa pensa del lavoro che si fa nella provincia nel settore giovanile? In merito, Verdello, società importante e spesso protagonista, che obiettivi può porsi?

A.R: Verdello il primo amore, devo tanto a questa società, Ubbiali un dirigente multitasking, è ovunque e qualsiasi cosa tu gli chieda lui c'è, ha un carattere un po' discutibile, ma se non fosse così Verdello non sarebbe quello che è! Agostinelli........ tutto iniziò con lui, lo invidio per la sua pazienza! Per Verdello dico solo 40 anni, una delle società più datate assieme a Trescore! Dopo 40 anni essere ancora sull'onda è il risultato di sacrificio da parte di persone di sani principi!

E: Un grandissimo ringraziamento a coach Riemma, ed un grosso in bocca al lupo per la stagione in corso e la per la sua carriera. Un suo saluto ai lettori di 1000 basketblog....

A.R: Grazie a voi di 1000 basketblog e grazie per questo spazio! Buon basket a tutti

ERREBI

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